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Recupero di tre esemplari di Aesculum Hippocastanum nel parco del Castello

Febbraio 2017

A Febbraio 2017 si è reso necessario un intervento su tre esemplari di Aesculum Hippocastanum nel parco storico del Castello.

Gli alberi erano stati purtroppo capitozzati 10 anni fa e si presentavano pieni di deboli ricacci con nuove reiterazioni partite da gemme avventizie; la ricrescita, a causa dell'età delle piante, era solo di qualche metro quando la reiterazione dovrebbe essere molto più vigorosa per il fatto che la pianta deve ricostruire più velocemente possibile la chioma per poter fotosintetizzare e quindi per creare energia. I tre esemplari di Aesculus, essendo secolari, mantenevano un livello di energia/massa di 1 a 1 e, dopo la capitozzatura, questo equilibrio è venuto meno e non hanno più avuto la forza per compensare la perdita subita. Dai tagli eseguiti, la compartimentazione aveva reagito discretamente permettendo però l’entrata dei funghi che hanno degradato il legno interno. Altro intervento errato, fatto nel passato e pensato per una “messa in sicurezza”,  è stato quello dei consolidamenti, se così possiamo chiamarli, tra i fusti principali, effettuati utilizzando delle grosse catene in acciaio e, come protezione nel ramo, delle gomme: in nessun caso quelle catene sarebbero riuscite a trattenere il carico di diverse tonnellate generato dalla rottura della branca, inoltre una struttura statica di quel tipo a quell’altezza non sarebbe mai stato di alcun aiuto alla pianta.

L'intervento di recupero di Febbraio 2017 è stato eseguito tramite l’accesso e la movimentazione su fune detto anche “tree climbing”. Preso atto di tutte le valutazioni del caso, spiegate precedentemente, si è preferito eseguire una potatura di selezione. Avendo la conoscenza di come si architettura la chioma di questa particolare specie, sono intervenuti nella parte più alta della chioma rimuovendo le reiterazioni più deboli, lasciando spazio ed energia a quelle più vigorose e tenendo sempre conto di non creare interferenze future fra di esse. Nella parte centrale e in quella basale hanno rimosso quasi tutte le reiterazioni verticali, tranne in alcuni casi, dove tali ricacci verticali erano gli unici esistenti lasciando spazio a quelli con andamento orizzontale e ipotonico. Facendo questo, hanno cercato di ristabilire l’ordine gerarchico della chioma cercando di riottenere un livello ormonale equilibrato. Certamente non è un intervento risolutivo, bisognerà monitorare le piante e valutare la reazione e il tipo di sviluppo che avranno. 

Si tiene a precisare che in nessun taglio è stato eseguito un ridimensionamento dell’unità architetturale che, fisiologicamente parlando, equivarrebbe ad una nuova capitozzatura. Visto l'alto livello di rischio, essendo vicino a una strada pubblica, hanno consolidato le branche che protendevano di più verso la strada con consolidamenti dinamici, in questo modo non vengono ostacolate le oscillazioni naturali della chioma, ma vengono ammortizzate dolcemente le punte di carico causate da forti colpi di vento. Il sistema di ancoraggio è composto da una fune in polipropilene monofilo a lunga durata. All’interno della fune un ammortizzatore offre la cosiddetta ampiezza di oscillazione a basso carico. Il nastro ad espansione che cinge la branca e la guaina di protezione prevengono il verificarsi di danni alla fune e all’albero causati da costrizione o frizione. Sono state istallate funi con carico di rottura da 2 e 4 tonnellate scelte in funzione del diametro della branca da consolidare. 

 

I tre alberi formano un’unica grande chioma, la morte anche di uno solo dei tre comprometterebbe la stabilità degli altri due. Le radici sicuramente sono unite tramite anastomosi radicale così da potersi aiutare a vicenda nella ricerca del fabbisogno. 

 

Aesculus hippocastanu è un albero alto fino a 30 metri, di bel portamento, abbastanza longevo e con foglie palmato-composte. La pianta ha fiori ermafroditi a simmetria bilaterale, costituiti da un piccolo calice a 5 lobi ed una corolla con 5 petali bianchi, spesso macchiati di rosa o giallo al centro. I fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia di grandi dimensioni (fino 20 cm di grandezza e 50 fiori). La fioritura avviene nei mesi di aprile - maggio. I frutti, detti castagne d’India, sono racchiusi in capsule verdi, sferiche, che contengono 1-2 semi bruni.

La specie è originaria dell’Europa orientale, del Caucaso e dei Balcani. E’ stata diffusa in tutto il mondo come specie ornamentale per alberature stradali e nei parchi e giardini. In Oriente i semi dell’Ippocastano venivano usati come alimento per cavalli. Dai semi si può estrarre una fecola che, una volta trattata, serve ad alimentare il bestiame. La castagna ha benefici effetti contro i disturbi di circolazione, mentre la corteccia possiede proprietà febbrifughe e antisettiche. Il legno è di qualità assai scadente.

Intervento in treeclimbing

Intervento in treeclimbing

Intervento in treeclimbing

Intervento in treeclimbing

Effetti della capitozzatura: entrata di funghi con conseguente degrado del legno

Effetti della capitozzatura: entrata di funghi con conseguente degrado del legno

Effetti della capitozzatura: entrata di funghi con conseguente degrado del legno

Effetti della capitozzatura: entrata di funghi con conseguente degrado del legno

Rimozione delle reiterazioni più deboli

Rimozione delle reiterazioni più deboli

Profondo degrado del legno interno a seguito della capitozzatura

Profondo degrado del legno interno a seguito della capitozzatura

Gli esemplari di Aesculum Hippocastanum dopo l'intervento di recupero

Gli esemplari di Aesculum Hippocastanum dopo l'intervento di recupero

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