Il Castello di Thiene ha dato parere favorevole e presterà un opera del pittore Ponziano Loverini, "L’ultimo saluto del Colleoni alla figlia Medea”, al Museo della Basilica di Gandino (Bergamo).
L'opera, concessa dalla famiglia di Thiene andrà a far parte della mostra "Loverini profano ritrovato, 1929-2019. Nel novantesimo della morte" allestita appunto nel bergamasco.
Cosi l'opera è quasi pronta per partire alla volta della mostra sul Loverini che inaugurerà a Gandino il prossimo 21 settembre . Contestualmente, in una sorta di gemellaggio, domenica 22 settembre alle 18.00, il Castello celebra il pittore con una apertura straordinaria organizzando un aperitivo con visita tematizzata dedicata al famoso condottiero Bartolomeo Colleoni e all'affascinante mondo di cavalieri, armi, amori ed intrighi di palazzo in un evento ricco di storia e di emozioni (Cavalieri, Armi ed Amori: su prenotazione a info@castellodithiene.com).
La tela protagonista di questa vicenda è però avvolta da un piccolo mistero. Il quadro, custodito all'interno del Castello di Thiene, risultava agli studiosi avere collocazione ignota: si tratterebbe quindi di una tela letteralmente scomparsa.
Tant'è che nel 2016 l'attuale rettore del Museo della Basilica di Gandino, Francesco Rizzoni, si trova a Thiene per un corso di approfondinento organizzato al Centro di Restauro Villa Fabris; il programma prevede anche una vista al Castello. É in quell'occasione che il professore individua in un’opera esposta la firma del Loverini.
Una serie di carteggi con la proprietà del Castello, in particolare Francesca di Thiene, vanno a confermare che l'opera in questione era proprio "L'ultimo Saluto del Colleoni alla figlia Medea". Così la tela scomparsa del Loverini è stata ritrovata ed, alla vigilia dei 90 anni dalla morte dell'artista, è pronta per essere esposta.